SLA, PRESIDIO DI VIVA LA VITA IN CAMPIDOGLIO. L’IMPEGNO DI TRONCA
COMUNICATO STAMPA
TRONCA: “DIFENDO LE PERSONE PIÙ FRAGILI”. PICHEZZI: “LE PAROLE NON FERMANO LE FORZE DELL’ORDINE”
Roma, 16 aprile 2016
ROMA – Il Commissario straordinario di Roma Capitale, Francesco Paolo Tronca, è sceso in piazza Campidoglio tra i malati di SLA guidati da Viva la Vita onlus, rassicurando il presidio con queste parole: “Sto approfondendo per trovare in tutti i modi una soluzione giuridica, possibilmente per evitare di arrivare al 6 maggio (giorno dello sgombero definitivo dell’Associazione dalla sua sede). Questi malati continueranno ad essere assistiti e secondo me continueranno a essere assistiti lì dove sono oggi”.
Nonostante le parole del prefetto, però, i responsabili dell’Associazione non si dicono rassicurati: “Non posso essere soddisfatto di rassicurazioni solo verbali – sottolinea il presidente di Viva la vita onlus, Mauro Pichezzi – le parole non fermano le forze dell’ordine”. Secondo il presidente dell’associazione “se la politica non interviene in maniera seria il rischio di sgombero rimane. Noi comunque non ce ne andremo – aggiunge – faremo ricorso al Tar, come hanno già fatto i nostri vicini di stanza raggiunti dalla stessa ordinanza. Noi chiediamo solo di essere regolarizzati, con un regolare contratto di affitto. Ci sembra comunque assurdo dover ricorrere al tribunale per la latitanza della politica”.
In questa operazione di legalità giustizialista, che la Corte dei Conti sta mettendo in atto un po’ alla cieca, Viva la Vita onlus invece chiede una legalità razionale, giusta, che faccia pulizia e che riconosca il valore e valorizzi il lavoro del volontariato senza che questo sia né la vittima del sistema e né il sostituto del sistema. Se entro il 6 maggio nulla sarà accaduto, i malati e tutti coloro vicini all’Associazione occuperanno la sede e si opporranno allo sgombero forzoso, con ogni mezzo!
Manifestazione di protesta dei malati di SLA in Campidoglio, 13 aprile 2016
Simonetta Tortora
Ufficio Stampa Viva la Vita onlus